giovedì 3 marzo 2011

The sense of words and the sense of silence


The sense of words and the sense of silence

Seminar

with Jurij Alschitz

2 - 9 may 2011


"Nel corso del seminario vorrei condividere con gli attori, registi e insegnanti di teatro le tecniche del mio lavoro con il testo: il testo con e senza le parole; è importante vedere e sentire ciò che scompare dietro la maschera della parola. Significa che è necessario scoprire il luogo di nascita della parola, l'energia della sua comunicazione e del suo movimento, del gioco tra una parola e l'altra, e solo allora, grazie a questo lavoro, il testo potrà essere aperto allo spettatore. La parola scritta e la parola detta sono due vite differenti. La parola pronunciata e la parola non pronunciata sono due parole differenti. Questa è solo una brevissima suggestione di ciò che è la mia intenzione per questo laboratorio. Come materiale di lavoro useremo Le tre sorelle di Anton Čechov".

Jurij Alschitz


Centro per la cultura, via Cavour 1 Merano

Seminario residenziale di 8 giorni. Sessioni quotidiane di 4 ore (14 - 18).

Dopo il seminario nel 2006 "Dall'energia alla creatività", e quelli nel 2007 "La metafisica dell'attore" e nel 2009 "L'arte di insegnare teatro", il maestro torna a Merano nel 2011 per CRATere con il quarto episodio: “The sense of words and the sense of silence”.
Il lavoro sul dialogo pubblicato di recente nel libro “The art of dialogue” parte da Platone, attraversando in particolare autori come Chekov e Beckett. Nel lavoro intensivo a Merano tanto l’analisi originale dei testi che il training di gruppo e gli esercizi sono destinati ad attori come ad educatori. In un approccio al teatro come scuola, la metodologia praticata richiama a una qualità e professionalità di impegno che attraversa l'arte, il teatro, la pedagogia e la didattica, come un flusso, senza soluzione di continuità.

Jurij Alschitz
Ha ricevuto la sua prima formazione di regista a Mosca da parte del prof. J. N. Malkovsky, uno degli ultimi allievi di Stanislavsky all’epoca ancora in vita. Successivamente decide di perfezionare la sua formazione seguendo i corsi di M. Butkvevich e A. Vassiliev presso il GITIS, l’Accademia Russa di Arti Teatrali, dove in seguito ottiene una cattedra come docente (regia).
Nel 1987 prende parte alla fondazione del teatro “Scuola d’ Arte Drammatica Anatoly Vassiliev” dove lavora come attore, regista e pedagogo. Nel 1992 apre la propria scuola la “School after theatre” la scuola di specializzazione per attori, registi e professionisti del teatro, in collaborazione con il Gitis di Mosca e fonda la EATC (European Association for Theatre Culture) un network che riunisce i centri internazionali AKT-ZENT (Germania), KOINE (Francia), PROTEI (Italia) e SCUT (Scandinavia) per la sperimentazione e la ricerca teatrale permanente. Nel 1999 fonda e dirige “Methodika” Festival Internazionale di Metodi di Training Teatrale, l’ultimo dei quali si è svolto a Venezia dal 5 all’11 novembre 2007.
Presso la casa editrice UBU libri ha pubblicato: “La grammatica dell’attore” (2003) e “La matematica dell’attore” (2004).
Per la casa editrice Ars incognita “Training Forever” (2003) e ”La verticale del ruolo” (2003) “40 questions of one role” (2005).
La sua ultima pubblicazione italiana è “Teatro senza regista” (2007) presso la casa editrice Titivillus presentata a Merano nel 2009.

CRATere
piccola rassegna di arte, umanità e teatro
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META: Teatro e Arte come mediazione
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